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SINISTRI: SI’ AL RISARCIMENTO ANCHE SE PRIVI DI CINTURE DI SICUREZZA

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 2531/19 ha affermato che anche se il terzo trasportato non indossa la cintura di sicurezza, tale circostanza non può escludere a priori il riconoscimento di un eventuale risarcimento potendo al massimo determinare una riduzione dello stesso in virtù della condotta colposa tenuta dal passeggero.

Tale condotta, infatti, non determina il venir meno del nesso causale tra l’evento dannoso e i danni subiti. La Corte ha ritenuto che in simili fattispecie va senza dubbio riscontrata una “cooperazione” nel fatto colposo, ovvero nella produzione dell’evento dannoso, che giustificherebbe una riduzione dell’eventuale risarcimento danni. Le due condotte rilevanti sono infatti quella del conducente, che ha messo in circolazione un veicolo in condizioni di insicurezza, e quella del trasportato che ha accettato i rischi della circolazione dello stesso.