DIVORZIO: QUALI CONSEGUENZE SE UN CONIUGE CAMBIA IDEA NEL DIVORZIO CONGIUNTO?
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 19348/2021, è tornata a pronunciarsi in tema di divorzio, in particolare sul divorzio congiunto e sulle possibili conseguenze della revoca del consenso da parte di uno dei coniugi a seguito della presentazione del ricorso.
Nel caso di specie, un uomo, dopo aver presentato, assieme alla moglie, ricorso congiunto per il divorzio, si era rifiutato di sottoscrivere il verbale affermando di voler revocare il consenso previamente prestato. Il tribunale di merito accoglieva comunque il ricorso, il marito decideva quindi di appellare la decisione dinanzi alla Corte d’Appello, la quale confermava la decisione di primo grado precisando che non è consentito revocare separatamente il consenso prestato congiuntamente alla moglie.
Investita della vicenda, la Corte di Cassazione, ha confermato che l’eventuale revoca del consenso proveniente da una delle parti non giustifica l’arresto della procedura poiché la domanda è comune e paritetica. La causa, quindi, andrà avanti ed il tribunale sarà chiamato a valutare la sussistenza dei requisiti necessari per il divorzio e, in caso di esito positivo, accertare che le condizioni previste nell’accordo siano conformi alle norme inderogabili ed agli interessi dei figli.