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Per il ristoro al terzo trasportato basta la prova del danno subito al di là della dinamica del sinistro stardale

Per ottenere il risarcimento dall’assicuratore, il terzo trasportato non deve fare altro che fornire la prova del danno subito. Non è necessario specificare le modalità del sinistro per individuare il responsabile. E infatti, come prevede la norma introdotta dal nuovo codice delle assicurazioni (articolo 141) la responsabilità della compagnia assicuratrice sussiste a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nell’incidente. È quanto ha affermato la Suprema Corte con la sentenza 16181/15, che ha accolto il ricorso di una donna che viaggiava all’interno di un’automobile in qualità di terzo trasportato, la quale ha proposto il ricorso contro la compagnia di assicurazioni perché le risarcisse i danni conseguenti all’incidente. Secondo la nuova disposizione, si è vista dare ragione in quanto lo scopo della norma è quello di dare al soggetto danneggiato uno strumento aggiuntivo di tutela, risparmiandogli l’onere di dimostrare l’effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro.