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UTILIZZO DI UN MARCHIO SIMILE SU INTERNET? Frode in commercio e sequestro del sito

L’utilizzo di un sito internet corrispondente ad un segno distintivo altrui (marchio o denominazione) può comportare il sequestro della stessa piattaforma.

E’ quanto ha stabilito il Giudice delle Indagini preliminari di Torino in una ordinanza resa agli inizi di dicembre di quest’anno.

Il Giudice del capoluogo Piemontese ha disposto il sequestro preventivo di due siti internet che richiamavano nel nome elementi simili a quelli di una nota società assicurativa di rilievo nazionale.

Il GIP ha ritenuto applicabile ad internet, l’ipotesi del sequestro preventivo finalizzato alla confisca dello stesso bene immateriale, prevista dal secondo comma dell’art 321 del codice di procedura penale, ritenendo il sito internet confiscabile ex se. Inoltre lo stesso Giudice ha applicato il reato di sostituzione di persona che la Giurisprudenza della Corte di Cassazione ritiene applicabile a persone fisiche, persone giuridiche (come in questo caso), o ad Enti pubblici.