EMERGENZA COVID 19: SFRATTO E LOCAZIONI COMMERCIALI
Come ben noto l’emergenza epidemiologica ha messo in difficoltà tutti i settori ed in particolar modo la condizione dei locatori e conduttori di locazioni commerciali è molto complessa.
Gli affittuari nelle locazioni commerciali, infatti, sono stati grandemente danneggiati dalle restrizioni, poiché non possono fruire dei locali, ma devono comunque provvedere per legge alla corresponsione del canone. Molti, spinti dall’impossibilità di far fronte alle spese hanno pertanto deciso di sospendere o pagare solo parzialmente i canoni di locazione.
Tale decisione, dettata dalla situazione di profonda crisi che stiamo vivendo, ha però al contempo contribuito a danneggiare i locatori i quali hanno deciso più volte di agire in giudizio intimando ai conduttori inadempienti lo sfratto per morosità.
Le decisioni prese dagli organi giudicanti di fronte a tali vertenze non sono state univoche, anzi spesso contrastanti, ciò anche a causa dell'incertezza alimentata dalla normativa emergenziale
Da ultimo il Tribunale di Bologna, con sentenza n. 226/2021, partendo dalla disamina delle disposizioni normative e in particolare dell’articolo 91 del Decreto Legge 18/2020 (Decreto Cura Italia) rubricato "Disposizioni in materia di ritardi o inadempimenti contrattuali derivanti dall'attuazione delle misure di contenimento e di anticipazione del prezzo in materia di contratti pubblici" ha affermato che non si può considerare questa norma come una generica e valida esonerazione della responsabilità del debitore dovendo anzi il giudice valutare l'inadempimento di volta in volta, tenendo conto sia dell'atteggiamento del conduttore rispetto all'obbligazione di dare che del sacrificio economico patito dal locatore a causa dell'omesso pagamento. Ciò significa che il conduttore non può esimersi dal pagare il canone di locazione invocando semplicemente la pandemia quale causa che ha determinato la propria crisi di liquidità economica, ma deve dimostrare che la pandemia ha inciso significativamente sulla sua attività commerciale, rendendogli davvero impossibile il pagamento regolare dei canoni di locazione.