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RESPONSABILITA’ MEDICA: PRONUNCE SULLA LEGE GELLI-BIANCO

La Legge Gelli-Bianco (L. 24/2017), ovvero la legge che ha rivoluzionato la disciplina della responsabilità medica, è stata emanata a inizio 2017 ma ad oggi non risultano ancora emanati tutti i decreti ministeriali previsti per la sua attuazione concreta. La suddetta mancanza impedisce al cittadino danneggiato di poter tutelare a pieno i suoi diritti, se solo pensiamo che al momento non è possibile agire direttamente nei confronti dell’assicurazione del medico o della struttura sanitaria così come previsto dalla legge proprio perché il Ministero competente non ha adempiuto alla delega parlamentare.

A porre rimedio almeno in parte alle inadempienze governative sta però provvedendo la giurisprudenza con alcune pronunce davvero significative. Ad esempio di recente il Tribunale di Benevento ha specificato che, nella procedura di accertamento tecnico preventivo con finalità conciliativa, la partecipazione dell’azienda assicuratrice è necessaria ed obbligatoria (trattasi di litisconsorzio necessario) in quanto così facendo si raggiungono due risultati: 1) l’azienda assicuratrice viene messa nelle condizioni di formulare una proposta risarcitoria che eviti ulteriori strascichi giudiziali; 2) le risultanze dell’accertamento potranno essere usate nell’eventuale causa successiva. L’ordinanza del Tribunale di Benevento è pertanto condivisibile sia perché offre maggiori tutele al danneggiato sia perché si dimostra rispettosa del fondamentale principio di economia processuale.