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Da Strasburgo arriva la condanna sulle unioni gay

L'Italia deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani, con la sentenza del 22 luglio 2015, con cui ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo 8 della Convenzione dei diritti dell'uomo, inerente al "diritto al rispetto della vita familiare e privata". Inoltre ha stabilito che lo Stato dovrà versare a ognuno dei ricorrenti 5 mila euro per danni morali. La Corte sottolinea che tra i Paesi membri del Consiglio d'Europa c'è la tendenza a riconoscere i matrimoni omosessuali, con 24 su 47 stati che hanno adottato una legislazione in tal senso, e ha ricordato che la Corte Costituzionale italiana ha invitato ripetutamente a creare una protezione legale anche in Italia. La sentenza di oggi della Corte di Strasburgo diverrà definitiva tra 3 mesi se i ricorrenti o il Governo non chiederanno e otterranno un rinvio alla Grande Camera per un nuovo esame della questione.